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Donne e madonne

Le Edizioni Paoline hanno fatto una strana operazione. Hanno messo in vendita una Bibbia per i ragazzi e una Bibbia per le ragazze. Nella prima personaggi maschili e nella seconda quelli femminili. Presumo come riferimenti, modelli. Un’operazione medievale, non saprei come definirla altrimenti. Potrei però dire che è una stronzaggine che strizza l’occhio alla tendenza odierna a fare regredire quel poco di civiltà che nonostante tutto c’è. Il “progresso” della Chiesa significa tornare a categorie già condannate dalla storia? Papa Francesco lo sa? Immaginiamo che lui legga solo la Bibbia per maschi. Un bel guaio. Se le fanciulle leggeranno solo la Bibbia messa insieme per loro, temo che non diventeranno mai madonne. E forse nemmeno donne.  Ma poi ho saputo che una scrittrice nigeriana, Chimamanda Ngozi Adichie, ha scritto un libro pubblicato da Einaudi che si intitola  “Cara Ijeawele, Quindici consigli per crescere una figlia femminista”. E mi sono detta, in attesa di leggerlo anche io, va be’, dai, una possibilità c’è. Quale?  Che lo legga papa Francesco. Ovviamente.

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Rieccomi

L’ultimo post qui è del 25 ottobre 2016. Ora il blog ha una nuova veste grafica, che mi piace anche perché in alto ci sono lettere (chi ha scelto la foto mi conosce bene, sapeva che mi sarebbe piaciuta). Già, lettere, proprio quelle che servono per scrivere parole: una frase dopo l’altra e si può arrivare lontano e viaggiare all’infinito.   L’altro giorno ho sentito qualcuno dire che i blog, in auge fino a pochi anni fa e tutt’ora punto di forza di giornali on line, oggi sono invece “obsoleti”. E lasciati, appunto, a certe categorie. Mentre l’uso di Facebook (e di altri social) anche per scrivere pensieri, cronache, è diffusissimo. E che me ne importa a me. Io qui mi trovo benissimo. E’ il 14 marzo, oggi. Sera tardi. E mi chiedo se riuscirò a scrivere qui da questo mese in poi. Io sono pigra, cosa che non avrei mai sospettato un tempo. Ma penso parecchio. Si vedrà. Vedremo. Per la cronaca registro qui che questi primi mesi del 2017 sono stati molto importanti. Hanno segnato una serie di cambiamenti per me e mi hanno visto prendere decisioni di cui non mi sarei creduta capace. E si continua.